Stadi del cancro del colon

 

  • A seguito della diagnosi di cancro, vanno eseguiti dei test per verificare se le cellule cancerose si siano diffuse nella regione del colon o abbiano raggiunto altre zone dell’organismo.
  • Il tumore può diffondersi nell’organismo seguendo tre meccanismi.
  • Il tumore può diffondersi dal sito iniziale ad altre zone dell’organismo.
  • Il cancro del colon si articola nei seguenti stadi:

Stadio 0. Nei tumori allo stadio 0 – conosciuti anche come carcinomi in situ – il fenomeno patologico appare limitato alla parete esterna del colon o del retto. Di conseguenza, la rimozione del tessuto canceroso, tramite polipectomia eseguibile durante la colonscopia o con un intervento chirurgico se la lesione è più ampia, costituisce il solo trattamento richiesto.

Stadio I. Il tumore colorettale è annidato nella parete intestinale, senza tuttavia oltrepassare la tonaca muscolare. Il trattamento standard di questa forma cancerosa prevede un intervento di resezione mirato a rimuovere soltanto il tratto di colon interessato e i relativi linfonodi. La tipologia di intervento adottata per il trattamento del tumore rettale dipende dalla posizione, ma in genere prevede una resezione anteriore nella parte bassa, ovvero una resezione addomino-perineale, descritte negli altri moduli di informazioni al paziente.

Stadio II. Il cancro colorettale ha infiltrato gli strati muscolari dell’intestino crasso (stadio 2B) o addirittura ha invaso i tessuti adiacenti (stadio 2C). Comunque, non sono stati ancora interessati i linfonodi. Il solo trattamento possibile in questi casi, prevede solitamente la resezione chirurgica, e talvolta dopo l’intervento può essere necessario ricorrere alla chemioterapia. Nel caso dello stadio 2C, si opta talvolta per un ciclo di chemioterapia o di radioterapia pre- o post-intervento chirurgico.

Stadio III. Il cancro colorettale viene considerato in fase avanzata, poiché la patologia in questo caso interessa i linfonodi. Per il cancro del colon, si procede in prima battuta all’intervento chirurgico, facendo seguire a questo la chemioterapia. Nel caso del retto, la chemioterapia e la radioterapia precedono o seguono l’intervento.

Stadio IV. La diagnosi di cancro colorettale allo stadio IV indica che la malattia ha raggiunto organi distanti come il fegato, i polmoni o le ovaie (metastasi). Quando il cancro ha raggiunto questo stadio, l’intervento chirurgico ha lo scopo di alleviare o di prevenire le complicanze, piuttosto che quello di curare la malattia. Talvolta la metastasi è sufficientemente localizzata e può consentire un intervento di rimozione mirata. Nel caso poi di un interessamento limitato a carico del fegato, il tumore può essere trattato con un sistema di ablazione tramite radiofrequenza (distruzione a mezzo del calore), crioterapia (distruzione a mezzo del freddo) o tramite chemioterapia per via intra-arteriosa. Di fronte a tumori giunti allo stadio IV, per i quali la rimozione chirurgica non è indicata, si può decidere di ricorrere alla chemioterapia, alla radioterapia o ad entrambe per alleviare, prevenire o ritardare l’insorgenza dei sintomi.

Informazioni ricavate dal sito cancer.gov:

http://www.cancer.gov/types/colorectal/patient/colon-treatment-pdq#section/_112

Riferimenti:
Vedi Bibliografia