Cos’è il cancro del colon?

Il cancro del colon e del retto (cancro colorettale) continua a rappresentare, a livello mondiale, una della principali cause di morbilità e mortalità per patologie tumorali, con un numero stimato di 1,2 milioni di nuovi casi e 609.000 decessi all’anno (1). Con l’acronimo CRC, ci si riferisce a tutti i tumori maligni che si sviluppano nell’area del colon e del retto. I tumori che interessano il cieco, il colon trasverso e il tratto ascendente vengono chiamati tumori prossimali, mentre quelli che si rinvengono nel colon discendente, nel sigmoide e nel retto sono noti come tumori distali.

I casi di CRC vengono classificati in larga parte come sporadici, e si stima che il 75% di questi si sviluppi in individui considerati a rischio moderato. Solo il 20% dei casi di CRC risulta essere riconducibile a soggetti di cui è noto un certo grado di predisposizione familiare. Il rimanente 80% riguarda pazienti con predisposizione a forme infiammatorie dell’intestino (colite ulcerosa), o portatori di una qualsiasi delle mutazioni geniche conosciute (poliposi adenomatosa familiare o ereditaria, cancro colorettale non poliposico) (2&3). Studi di controllo su casi precoci, hanno dimostrato che il rischio di sviluppare un CRC è doppio tra i soggetti che abbiano parenti di primo grado affetti dalla stessa patologia (4).

Allo stato attuale delle conoscenze, si pensa che almeno il 95% di tutti i casi di CRC si sviluppi a partire da fenomeni patologici precursori, come polipi adenomatosi e adenomi piatti (5). La progressività della patogenesi, che dall’adenoma evolve in cancro, è confermata da una ampia letteratura di studi epidemiologici, che portano ad affermare che il rischio di tumore intestinale è di molte volte superiore nella popolazione che soffre di sindromi di poliposi ereditaria. Agli stessi risultati, sono arrivate ricerche basate sul follow-up di individui sottoposti alla rimozione di polipi per via endoscopica (polipectomia), ricerche grazie alle quali si è potuto concludere che in questi pazienti la frequenza di sviluppo di CRC si era ridotta notevolmente, dal 60 al 90% (6).

Vanno sotto il nome di cancro colorettale, tutti i tumori maligni che si sviluppano nell’area del colon e del retto. I tumori che interessano il cieco, il colon trasverso e il tratto ascendente vengono chiamati tumori prossimali, mentre quelli che si rinvengono nel colon discendente, nel sigmoide e nel retto sono noti come tumori distali. In base a queste definizioni, i CRC non comprendono i tumori a carico dell’intestino e quelli che si sviluppano nell’intestino tenue o nella regione anale.

Riferimenti:
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